Stefano Civitarese, copresidente

Stefano Civitarese, copresidente

LA MIA VITA PROFESSIONALE

Nella vita faccio il professore universitario. Dal 2007 sono professore ordinario di diritto amministrativo nell’Università di Pescara, presso il Dipartimento di scienze giuridiche e sociali. Questo è il mio SITO WEB dell’università.

Sono diventato professore nel 2001, vincendo un concorso per professore associato nell’Università di Ferrara.

Mi sono laureato in giurisprudenza a Bologna e poi ho preso il dottorato di ricerca – tappa fondamentale nella carriera universitaria – all’Università di Firenze nel 1997.

Nel corso degli anni i miei studi mi hanno spesso portato all’estero, a volte per brevi periodi – del resto per un professore viaggiare per convegni, seminari e conferenze è la norma (chi avesse la curiosità di dare un’occhiata ai convegni e conferenze più recenti in cui sono stato relatore può guardare il mio curriculum) – altre volte anche per lunghi soggiorni di ricerca e insegnamento.

In particolare, tra il 2011 e il 2014, con la mia famiglia abbiamo vissuto in prevalenza in Inghilterra, nella splendida città di York, sede di una vibrante comunità universitaria. Questa, tra l’altro, è stata un’occasione straordinaria per sperimentare modi di vita, funzionamento delle istituzioni, sistema educativo (i miei figli hanno frequentato tanto la scuola primaria quanto quella secondaria) di un paese e di una cultura che rimangono importantissimi nella storia europea. Il mio rapporto con il Regno Unito e York è ancora solido, essendo tra l’altro stato nominato Honorary Visiting Professor 2016-2021 presso la facoltà di giurisprudenza (Law School).
Da gennaio a marzo 2020, prima dell’erompere della pandemia, sono stato visiting professor presso la facoltà di giurisprudenza dell’università di Glasgow.

Tra i soggiorni per ragioni di ricerca più importanti nella mia evoluzione, non solo di studioso ma anche di persona curiosa della società e delle istituzioni, ricordo quelli presso il Real Colegio Complutense della Harvard University, Cambridge (MA) nel 2013 – vivevamo a Boston nel quartiere Brighton –, quello presso l’Università di Barcelona nel 2009 e quello in Canada presso la British Columbia University a Vancouver nel 2008, già allora posto eccezionale dal punto di vista dell’integrazione tra città e natura e del sistema dei servizi pubblici, a partire dai trasporti.

I MIEI INTERESSI DI STUDIOSO

L’attività di insegnamento e ricerca, e le mie oltre 150 pubblicazioni tra libri, articoli, capitoli di libro, commenti e recensioni, in lingua italiana o inglese (e qualcuna in spagnolo) riguardano tanto il diritto pubblico (amministrativo, costituzionale dell’Unione Europea) quanto la filosofia del diritto, le politiche sociali, il diritto dell’ambiente e l’urbanistica.

Negli ultimi anni mi sono particolarmente dedicato ai diritti sociali, alla crisi dello stato sociale e alle politiche di austerity in Europa.

Ho svolto per circa 15 anni la professione di avvocato a Pescara, sempre nel campo del diritto amministrativo e degli enti locali. Oltre all’attività di difensore dinanzi a tribunali amministrativi e Consiglio di Stato, ho avuto modo di svolgere una intensa attività di consulenza per numerose amministrazioni locali e nazionali.

Tra queste mi piace ricordare i circa due anni trascorsi presso l’Autorità di Bacino del Tevere a Roma, verso la fine degli anni Novanta, ove elaborammo il primo piano di bacino stralcio del nostro Paese, la partecipazione alla commissione di studio presso il Ministero della funzione pubblica per l’attuazione della legge Bassanini nel 1997, la consulenza al Comune di Pescara per la redazione della ‘Variante delle invarianti per uno sviluppo sostenibile’ nel 2004 e più di recente, nel 2013/14, la partecipazione al gruppo di lavoro ANCI, coordinato dal prof. Luciano Vandelli, per accompagnare l’istituzione delle Città Metropolitane.

L’IMPEGNO NELLE ISTITUZIONI

Tra gli impegni istituzionali ricorderei quello nell’Università di Chieti-Pescara in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo dal 2012 al 2017 e di delegato del Rettore per gli affari istituzionali e legali (2015-17).

Ho fatto parte del consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise dal 2007 al 2012 su designazione delle associazioni ambientaliste e anche del consiglio nazionale del WWF-Italia dal 2008 al 2011. Sono tra i soci fondatori dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette, che gestisce diverse aree naturali della nostra Regione. Queste attività si ricollegano al mio amore per la natura che coltivo sin dall’infanzia. Ho una grande passione per l’osservazione degli animali nel loro ambiente naturale (mi definirei un ornitologo dilettante) e da anni partecipo alle attività di tutela e studio dell’orso marsicano come volontario presso il Parco nazionale d’Abruzzo. Negli ultimi anni ho aderito all’associazione Salviamo l’Orso.

Dal 2010 al 2015 ho fatto parte del Collegio per le garanzie statutarie della Regione Abruzzo, una sorta di organo indipendente di controllo dell’attività regionale. Curiosamente, il secondo caso che affrontammo come Collegio fu il giudizio di ammissibilità del referendum sulla istituzione della Nuova Pescara per fusione tra i comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano.

….E IL RUOLO DI ASSESSORE AL COMUNE DI PESCARA!

Un discorso a parte merita la mia unica esperienza ‘in politica’ sinora, quella come assessore del Comune di Pescara, nella giunta del sindaco Marco Alessandrini, dall’ottobre 2016 al marzo 2018. Le mie deleghe erano relative al governo del territorio, politiche urbane e mobilità.

In questa veste ho anzitutto elaborato un piano strategico denominato “Città della conoscenza e del Benessere”, approvato dal consiglio comunale all’inizio del 2017, per fare di Pescara una grande città metropolitana del Medio Adriatico allo scoccare del suo centenario nel 2027.

Nella strategia urbana delineata nel piano strategico sono individuate tre aree (aree strategiche prioritarie: aree fluviali, polo della cultura e della conoscenza, parco centrale) ad alto valore aggiunto da riqualificare e trasformare in luoghi pulsanti di attività e ricchi di spazi verdi e luoghi di incontro.

Il filo conduttore di questa strategia urbana è una nuova concezione della mobilità, ove al traffico delle automobili private – rumorose, inquinanti e ingombranti – si sostituisca sempre più lo spostarsi dolce e pulito in bicicletta e a piedi o utilizzando i mezzi di trasporto collettivo, su ferro o gomma, resi a loro volta più efficienti, puliti (tutti elettrici) e competitivi.

Su questa base abbiamo elaborato e adottato nel giugno 2017, primo comune in Abruzzo, il programma urbano per la mobilità sostenibile (PUMS), fissando l’obiettivo di ridurre in dieci anni del 50% l’uso delle automobili private a favore di altre modalità di trasporto, così da tutelare la salute, salvare migliaia di vite umane e rendere la città e le sue attività economiche più vivibili e attrattive. Sulla base del PUMS è stata poi elaborata la strategia urbana per lo sviluppo sostenibile della Città di Pescara, finanziata con i fondi europei POR FESR ABRUZZO 2014-2020 – Asse VII “Sviluppo urbano sostenibile”, per un importo di 6.400.000 euro. Tra le misure finanziate vi è la realizzazione del nuovo tracciato del trasporto di massa ecologico da Montesilvano a San Silvestro spiaggia, che con passaggi ogni 5 minuti nelle ore di punta, garantirà il progressivo abbandono del mezzo privato e il recupero della riviera e delle parti centrali e nevralgiche della città verso modalità di utilizzo sostenibili.

Sulla base del PUMS è stato redatto anche il nuovo piano traffico della Città, atteso da 15 anni, secondo un innovativo processo partecipato e anch’esso ispirato ai principi della sostenibilità ambientale ed economica. Tra gli strumenti cardine tanto del PUMS quanto del piano traffico vi è il Biciplan, comprendente la Rete Urbana Cicloviaria (RUC), vale a dire la maglia generale degli itinerari, la Ciclopolitana, vale a dire il sistema degli assi portanti di riferimento, e i Cicloparcheggi, comprendenti gli stalli e le bicistazioni.

Lungamente attese dalla città e dagli operatori, erano anche le nuove Norme Tecniche di Attuazione del piano regolatore generale, per dare certezza e soprattutto favorire processi di rigenerazione urbana.

Delle tante altre cose su cui ho lavorato in quell’anno e mezzo – prima che fossi costretto alle dimissioni dalla chiara volontà della maggioranza di non perseguire gli obiettivi pure decisi – si può avere un’idea navigando nel sito Verso Pescara 2027.

LA MIA FAMIGLIA E LA MIA VITA A PESCARA

Sono sposato da 25 anni con Sabrina, che lavora presso il centro per l’impiego di Pescara, ove si occupa di tirocini formativi e “Garanza giovani” oltre a essere consulente EURES, la rete europea che si occupa della mobilità dei lavoratori nell’Unione.
I nostri due figli Luigi e Carlo frequentano il liceo scientifico a Pescara.
Sono cresciuto in questa città, ove ho frequentato la scuola elementare di via Milano, la scuola media Luigi Antonelli e il Liceo scientifico Leonardo da Vinci, ove avviai anche il mio impegno civile e politico nel movimento studentesco.
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LE MIE PASSIONI

Ho già parlato sopra del mio interesse per la natura. Allo stesso livello metterei la musica e i libri.
Pur non avendo una formazione musicale accademica, ho studiato da ragazzo chitarra – che continuo a suonare per diletto – e solfeggio in una scuola privata e suonato in gruppi jazz di estrazione studentesca ai tempi del liceo. La musica è parte integrante della mia quotidianità come ascoltatore, frequentatore di sale di concerto e teatri d’opera nonché accanito lettore di testi di storia della musica e musicologia.
Così, nel dicembre 2017 ho avviato la conduzione di una trasmissione radiofonica, da me ideata, dal titolo ‘Giovinetti leggeri di testa’ in onda il martedì alle 21 sull’emittente locale ‘Radio Città Pescara’, interamente dedicato al teatro musicale.
Nel settembre 2018 ho avuto poi l’onore e il piacere di essere stato eletto presidente del Coro dell’Accademia di Pescara, il cui direttore artistico è il Maestro Pasquale Veleno.