LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA E DEL BENESSERE HA UNA MOBILITA’ INTELLIGENTE


Un nuovo scenario della mobilità urbana: da subito!

L’Amministrazione comunale può fare da subito qualcosa di particolarmente utile per migliorare la mobilità urbana, attivando politiche di Mobility Management, vale a dire di gestione intelligente della mobilità.

Basta razionalizzare il modo con cui le persone si spostano nei quotidiani trasferimenti tra casa e lavoro, a partire dai dipendenti di grandi e medie aziende. Tradotto: redigere dei piani degli spostamenti casa lavoro (PSCL), a partire dal Comune, e dagli altri poli di attrazione che costantemente generano traffico.

Tra questi l’ospedale, l’Agenzia delle Entrate, l’Università, il Tribunale, le scuole, gli uffici comunali, provinciali e regionali, il Genio Civile, la Camera di Commercio, le scuole e tanti altri.  Il traffico generato da migliaia di persone che ogni giorno effettuano “spostamenti sistematici”, di chi va al lavoro tutte le mattine sempre nello stesso posto ma anche “erratici”, ovvero occasionali, tipici per esempio di chi va a fare la spesa.

Il mobility management si occupa di promuovere, coordinare e gestire le modalità di spostamento dei cittadini, promuovendo azioni e sistemi volti all’abbattimento del traffico motorizzato e alla promozione della modalità leggera e sostenibile.

Alcuni esempi: il car-pooling è una pratica che coordina i colleghi provenienti dalle stesse zone per utilizzare automobili in comune; le misure che incentivano l’uso del mezzo pubblico, attraverso buoni mobilità; la promozione dell’uso della bicicletta, con il riconoscimento economico dei chilometri percorsi e parcheggi per bici sicuri e protetti presso i luoghi di lavoro.

Tutto questo è possibile da subito, attraverso la definizione dei “Piani di spostamenti casa lavoro”, predisposti e redatti dai mobility managers, da quello comunale a quelli aziendali. Pescara ha già un mobility manager che però a oggi, per mancanza di una necessaria struttura interna di riferimento dedicata, non è nelle condizioni di svolgere  al meglio le proprie funzioni.

Ora è tempo di accendere i motori, magari elettrici, e far girare i pedali di una nuova mobilità, perché questa città ritrovi finalmente la propria strada sostenibile.